L’esperienza Della Morte
Il punto di svolta nella vita di Venkataraman arrivò spontaneamente nella metà di luglio del 1896. Un pomeriggio, senza causa apparente, il ragazzo fu sopraffatto da un’improvvisa, violenta paura della morte. Anni dopo, raccontò questa esperienza come segue:

L’effetto dell’esperienza di morte causò un radicale cambiamento nell’aspetto e negli interessi di Venkataraman. Divenne docile e remissivo e non si opponeva o lamentava quando era trattato ingiustamente. Più tardi descrisse la sua condizione così:
“Uno dei segni del mio nuovo stato fu la mia mutata attitudine verso il tempio Meenakshi. Prima ci andavo qualche volta con amici per guardare le immagini e mettere la cenere sacra e la polvere di kumkuma sulla fronte, per poi tornare a casa quasi indifferente. Dopo il risveglio, invece, ci andavo quasi ogni sera. Andavo da solo e sedevo immobile per lungo tempo davanti alle immagini di Shiva o Meenakshi o Nataraja o i sessantatré santi, e mentre ero lì, ero sopraffatto da ondate di emozioni”.